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Per coordinate bancarie si intendono i codici composti da numeri e lettere che unitamente al nome della banca individuano
univocamente un conto corrente depositato presso di un istituto bancario. Il nome della banca deve comprendere il nome del gruppo bancario e il nome della filiale specifica. Dalla data del 1 gennaio 2008 anche in Italia come nel resto d'Europa è entrato in vigore il codice identificativo IBAN (International Bank Account Number).L'introduzione del codice IBAN è contemporanea all'istituzione del SEPA (Area unica dei pagamenti in Euro). La SEPA individua la zona geografica costituita oltre che dai paesi della zona Euro, dalla Danimarca, dalla Gran Bretagna, dall'Islanda e dalla Svizzera. Precedentemente in Italia si usava il codice BBAN (Basic Bank Account Number), il codice IBAN ne è una estensione. Il codice IBAN ha 27 cifre ed è composto da:
Sigla internazionale come da ISO3166 (2 lettere) + Numero di controllo (2 cifre) + CIN (1 lettera) + ABI (5 cifre) + CAB (5 cifre) + numero di conto corrente (12 cifre/lettere).
Un esempio di codice IBAN può essere dunque IT-02-L-12345-12345-123456789012.
L'IBAN può essere visto anche come composto da: Sigla internazionale come da:
ISO3166 (2 lettere) + Numero di controllo (2 cifre) + BBAN.
Nel particolare:
Sigla internazionale ISO3166: 2 lettere. Per l'Italia corrisponde ad IT;
Numero di Controllo: numero 2 cifre;
CIN: Control Internal Number, 1 lettera. E' generato da un algoritmo basato su CAB,ABI e n° di c.c.;
ABI: Associazione Bancaria Italiana, 5 cifre. Rappresenta univocamente un istituto di credito;
CAB: Codice di Avviamento Bancario, 5 cifre. Rappresenta univocamente una determinata filiale;
Numero di C.C.: Codice composto da 12 cifre e/o lettere. rappresenta univocamente un conto.
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