Fotografia 7 del Lago dell'Accesa, Massa Marittima (GR)

Il Lago dell'Accesa (ant.te Lacus Lacchise) è nella zona delle Colline Metallifere della provincia di Grosseto in Maremma, nel territorio comunale di Massa Marittima. Il piccolo lago è di origine carsica e da origine al fiume Bruna, che sfocia a Castiglione della Pescaia. Il lago raggiunge profondità fra i 20 e i 40 metri e presenta la tipica flora lacustre ricca di canneti e arbusti lungo le sponde. Il lago è noto da tempi molto antichi. Gli Etruschi si insediaronono già nel VI secolo a.C. nell'area del Lago dell'Accesa, per sfruttare i giacimenti minerari di argento, piombo, minerale di ferro ed oro presenti nella zona. Nella zona de La Pesta esiste un parco archeologico nel quale sono visibili tombe etrusche e ruderi di abitazioni d'epoca etrusca. Il Lago dell'Accesa possiede una leggenda: si narra infatti che la zona occupata oggi dal lago fosse in origine abitata da rozzi contadini maremmani, che coltivando l'area interamente a grano vivevano in totale disprezzo degli altri e di Dio. Un 26 luglio, giorno di Sant'Anna, i contadini erano al lavoro nei campi, ma imprecavano e bestemmiavano Dio e i suoi santi. All'improvviso dopo un boato, i carri dei contadini sprofondarono nel terreno e l'acqua prese a sgorgare dal suolo. In breve tempo l'intera area fu ricoperta dall'acqua e i contadini scomparsero con i loro animali e i loro attrezzi. La leggenda narra che il giorno di Sant'Anna sia possibile ancora udire il muggito di buoi, il rumore dei carri e le voci dei contadini. Altre varianti della leggenda narrano che i contadini fossere stati obbligati dal proprietario terriero a lavorare nel giorno di Sant'Anna, protettrice dei mietitori, e che per questo la zona venne inghiottita dalle acque. Altre storie ancora fanno riferimento al nome del lago, Accesa, nel senso del lago che si accende, alle strane luci rossastre che possono essere notate sotto la superficie o che fanno riferimento a insediamenti etruschi sotto la superficie...