XXXIX Giostra di Simone 2009
Montisi - San Giovanni d'Asso (SI), Toscana, Italia
dal 02/08/2009 al 02/08/2009
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Cartina, mappa e stradario del Comune di San Giovanni d'Asso (SI)
MONTISI 2 agosto 2009
ore 17.00
XXXIX ediz. GIOSTRA DI SIMONE
Montisi è un antico borgo dalla lunga storia e la giostra di
Simone che ogni anno viene corsa la Domenica più prossima al
5 Agosto, festa della Madonna delle Nevi,
patrona di Montisi, ne rievoca una parte importante,
facendone rivivere un fatto storico realmente accaduto alla
fine del XIII secolo, quando Simone Cacciaconti, Signore del
Contado, dopo essere stato cacciato dalle proprie terre,
ritorna nel borgo e con i suoi armati mette a ferro e fuoco
il paese.
Dopo tale spedizione il Conte con i suoi uomini, visto che
non poteva tenere la posizione, anche per la reazione degli
abitanti del borgo, deve scappare e riparare a Siena e alla
sua morte, lascia tutti i suoi territori all’Ospedale di
Santa Maria della Scala.
Proprio per ricordare questo avvenimento, il popolo di
Montisi pensò di rie vocare questo episodio con una Giostra,
di cui ne parlano già alcuni libri contabili del 1700
conservati nella Chiesa della Madonna della Torricella.
La Giostra è durata, a periodi alterni, fino alla seconda
guerra mondiale ed era corsa all’interno del borgo.
Nel 1972 alcuni cittadini pensarono di riproporla per ridar
vita a questo paese che ormai stava morendo per il continuo
spopolamento del territorio. Da allora è
pian piano cresciuta e migliorata in ogni suo aspetto,
specialmente per il Corteo Storico composto attualmente da
circa 70 figuranti fra Dame, Cavalieri, Massari,
Armigeri, Tamburi, Chiarine, Sbandieratori, ecc.
La Giostra si svolge in apposito campo, in piena campagna,
di grande impatto scenografico e ambiantale. I cavalieri che
rappresentano le quattro contrade,
Castello, Piazza, San Martino e Torre, gareggiano armati di
lancia, cercando di colpire, al termine di una corsa a pieno
galoppo, il “buratto”, effige di Simon e, che reca sul
braccio sinistro un bersaglio e sulla stessa spalla un
anello detto “campanella” entre sulla mano destra regge il
“flagello”, sorta di scudiscio munito di palle, pronto a
colpire il cavaliere che non sarà veloce nel suo attacco.
Alla Contrada il cui cavaliere alla fine delle quattro
“carriere” avrà totalizzato il maggior numero di punti viene
assegnato un drappello dipinto, chiamato a Montisi “Panno”.