Arte in Versiliana 2010 - Pittura, scultura e design

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Arte in Versiliana 2010 - Pittura, scultura e design
Pietrasanta (LU), Toscana, Italia
dal 03/07/2010 al 30/08/2010
Comune di Pietrasanta Tel:0584.79.53.81 - Fax:0584.79.55.88 - Email:cultura@comune.pietrasanta.lu.it

www.comune.pietrasanta.lu.it
Cartina, mappa e stradario del Comune di Pietrasanta (LU)

Arte in Versiliana
Tutti gli appuntamenti dell’estate 2010

Pittura, scultura e design

PIETRASANTA (Lu) Arte in Versiliana: si apre il prossimo 3 luglio un ricco calendario di appuntamenti espositivi. Un programma che sancisce la stretta sinergia tra Assessorato alla Cultura, Centro Arti Visive Pietrasanta e Fondazione La Versiliana. “E’ il primo atto di quella comune cabina di regia che ritengo fondamentale nella programmazione culturale ed artistica del nostro territorio – afferma il sindaco Domenico Lombardi - una prova generale di ciò che dovrà essere il modello organizzativo che intendo applicare sin dal prossimo settembre, quando tutti insieme, Assessorato alla Cultura, CAVP e Fondazione la Versiliana, cominceremo a mettere mano alla futura progettazione.
Penso ad un vero e proprio sistema cultura in cui ciascun soggetto collabori allo sviluppo di un coerente e complessivo progetto che valorizzi ogni singola realtà e risorsa locale aprendosi, tuttavia, ad un panorama internazionale. In quest’ottica già si pone la scelta di ospitare una mostra dell’artista Dashi Namdakov: mi auguro che possa diventare, in vista del 2011: anno della cultura russa in Italia e della cultura italiana in Russia, una significativa anteprima di un proficuo scambio”.
In attesa del riconoscimento giuridico che consentirà al CAVP di operare a pieno regime, attuando in primis i corsi di alta formazione post universitaria nelle arti visive e plastiche (già consegnata in Prefettura tutta la necessaria documentazione), il Centro muove così i primi passi proponendosi, con la collaborazione organizzativa della Versiliana e dell’Assessorato alla Cultura, quale propulsore di un ricco calendario di eventi espositivi che avrà come cornice la Versiliana: parco, villa e Fabbrica dei Pinoli. “Nelle scelte operate – afferma il neo presidente del CAVP Carlo Carli - abbiamo indicato contenuti e linguaggi espressivi coerenti con gli obiettivi della scuola di alta formazione. In primo luogo abbiamo posto l’accento sullo straordinario incontro tra i grandi maestri internazionali dell’arte contemporanea ed i nostri artigiani. Artigiani che avranno un ruolo di primissima importanza all’interno della scuola, essendo chiamati a coinvolgere gli studenti in un’intensa pratica operativa. Del resto propria la preziosa risorsa delle maestranze artigiane è tra i motivi fondamentali che hanno fatto ricadere su Pietrasanta la scelta del MIUR per la creazione di un polo di alta formazione, nonostante le prestigiose candidature di altre città italiane. Insomma il CAVP sarà un vero e proprio laboratorio di creatività particolarmente attivo su tutto il territorio, ma aperto anche ad ogni forma di dialogo ed interazione con istituzioni culturali nazionali ed internazionali. In questa direzione si pone ad esempio la scelta di portare in Versiliana un artista come il russo Dashi Namdakov che ha scelto da qualche anno di operare in città avvalendosi delle nostre maestranze, o di collaborare con la Fondazione Zappettini, con l’Archivio Olivieri, con l’Accademia di Belle Arti di Carrara, con Lu.C.C.A. – Lucca Center of Contemporary Art. In questo programma espositivo si ritrova anche quel filone culturale tipico della scuola italiana che unisce sapientemente espressione artistica e didattica artistica.
Alcune delle proposte espositive, richiamandosi a tecniche e linguaggi legati al design, alla scultura e all’architettura, finiscono poi per delineare nuovi, interessanti stimoli produttivi anche per il nostro contesto territoriale”. “E’ una sinergia, quella tra la Fondazione, Amministrazione Comunale e Centro Arti Visive – spiega il Presidente della Fondazione La Versiliana, Massimiliano Simoni - che ha già prodotti i primi buoni frutti. Sono certo che sarà una collaborazione proficua nell’interesse della città, e della Versilia.
La possibilità di poter far ruotare e cambiare le mostre, ospitando più appuntamenti espositivi nell’arco dei due mesi, è senza dubbio un valore aggiunto anche per il palinsesto del Festival. L’augurio è che questa collaborazione non si limiti al solo Comune di Pietrasanta, ma sappia coinvolgere le realtà portanti del sistema culturale della Versilia”.

Le mostre
Due le vetrine espositive promosse: la prima dal 3 luglio al 4 agosto, la seconda dal 7 al 30 agosto.

CLAUDIO OLIVIERI (dal 3 luglio al 4 agosto | piano terra villa) - PINO PINELLI (dal 7 al 30 agosto | piano terra villa) Si tratta di due dei principali protagonisti del movimento della pittura analitica, tornata di estrema attualità dal punto di vista tecnico-stilistico e di poetica, celebrata nell’ambito delle principali manifestazioni del settore tra cui la Biennale di Venezia. La pittura analitica dalla fine degli anni ’60 ha ridefinito i parametri del medium pittorico in pieno clima culturale dell’arte concettuale.
Le mostre presentano un percorso storico-museografico che dagli anni ’60 giunge ai giorni nostri.

CONCETTO POZZATI (dal 3 luglio al 4 agosto villa primo piano) Pozzati dopo la formazione svoltasi tra Bologna e Parigi si avvia ad una pittura che all’esordio vira verso l’informale per poi radicarsi rapidamente in una direzione stilistica e tecnica dichiaratamente pop. Il movimento surrealista è il punto di riferimento dell’opera del maestro, come testimonia il dipinto del 1964 “Per una impossibile modificazione” esposta alla Biennale di Venezia di quell’anno (a cui hanno fatto seguito altre quattro prestigiose partecipazioni nelle edizioni 1972, 1982, 2007 e 2009). Tra le sue molteplici e partecipazioni a manifestazioni di rilievo internazionale e apparizioni in importanti mostre in Italia e all’estero citiamo quella alla Biennale di Tokyo, alla selettiva Documenta di Kassel, alla Biennale di Parigi.
All’attività artistica ha da sempre abbinato quella didattica, insegnando all’Accademia di Belle Arti di Urbino di cui poi è stato direttore fino al 1973, all’Accademia di Belle Arti di Firenze e Venezia, cattedra quest’ultima ceduta all’amico Emilio Vedova per diventare ordinario della cattedra di pittura all’Accademia di Belle Arti di Bologna. La mostra ha come scopo quello di fornire un quadro complessivo della sua ultra-cinquantennale carriera artistica.

GIANFRANCO ZAPPETTINI (dal 3 luglio al 4 agosto Fabbrica dei Pinoli) Nato a Genova nel 1939, si è formato presso l’Accademia di Belle Arti di Carrara per poi entrare in seguito nello studio dell’architetto tedesco Konrad Wachsmann (collaborando alla realizzazione dei progetti relativi alla casa di Einstein a Potsdam e il grattacielo dell’Italsider a Genova).
Ha fatto parte del movimento “Arte Concreta” insieme a figure come Lucio Fontana, Enzo Mari, Fausto Melotti, Bruno Munari.
Il suo lavoro ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti ed è stato esposto in importanti spazi pubblici e privati in Italia e all’estero. In mostra viene presentata una carrellata storica dei lavori, da quelli degli anni Sessanta, fino ai giorni nostri. Per l’occasione viene pubblicato un catalogo edito dalla Fondazione Zappettini.

DESIGN - TRA FORMA E FUNZIONE (dal 3 luglio al 4 agosto secondo piano villa e parco) La mostra presenta due giovani designer italiani under 45, Andrea Salvetti e Alessandro Ciffo, segnalati nei principali premi internazionali del disegno industriale, le cui opere sono state esposte in alcuni dei più importanti musei e fondazioni nazionali ed internazionali.
L’operato di questi designer – che hanno dato vita ad un movimento definito “autoproduzione” - si caratterizza per la sperimentazione di nuove tecniche e nuovi materiali, finalizzata a declinare la sintassi del design industriale in una direzione artistica. La loro produzione, affrancandosi dai principi industriali seriali, predilige il ritorno ad un lavoro artigianale, a diretto contatto con l’opera, con il lavoro individuale, non disdegnando l’impiego delle nuove tecnologie e di nuove tecniche, ma prediligendo il numero limitato che sfocia spesso nell’opera unica e addirittura nel prototipo. Andrea Salvetti di recente ha esposto in prestigiosi spazi pubblici e privati in Italia e all’estero, tra i quali il Miami Design, la Triennale di Milano, Art Basel Design e Artcurial Parigi, oltre ad aver compiuto lavori per prestigiose aziende. Alessandro Ciffo, predilige uno specifico materiale, il silicone.Dopo aver esposto in importanti manifestazioni e a tutte le più recenti edizioni del Salone del Mobile di Milano, aver svolto committenze per prestigiose aziende come Fiat e Cavalli.

DASHI NAMDAKOV (dal 7 al 30 agosto primo piano villa e parco)
In Russia, suo paese natale ha ricevuto i più prestigiosi riconoscimenti in campo artistico, entrando a far parte delle principali collezioni pubbliche inclusa quella del Museo Ermitage di San Pietroburgo dove ha esposto le sue opere. All’estero, nel corso degli anni, ha esposto in importanti spazi museali come il Museo di Chicago. A Pietrasanta ha uno studio dove realizza sculture di grandi dimensioni affidandosi alla maestria degli artigiani locali. Il suo percorso espositivo presenta una scultura di grandi dimensioni (circa 6 metri di altezza), un complesso di sculture medie ed una serie di sculture-gioiello.

LA LINEA DELLA VISIONE. TRA CINEMA, DISEGNO, ARCHITETTURA, SCULTURA E DESIGN. OMAR GALLIANI - PETER GREENAWAY – LUIGI MAINOLFI - DENIS SANTACHIARA ( dal 7 al 30 agosto secondo piano villa)
La mostra riunisce tre artisti provenienti da ambiti disciplinari diversi, uniti dal concetto di disegno e dal suo utilizzo nei rispettivi campi di pertinenza. Disegno in una duplice accezione di segno e progetto che attraversa le varie discipline artistiche.
Omar Galliani artista italiano impostosi all’attenzione internazionale come portabandiera della tradizione rinascimentale del disegno, ha esposto nei principali spazi pubblici e privati in Italia e all’estero, tra i quali il Museo degli Uffizi a Firenze per arrivare al Museo di Saint Etienne nel mese di maggio 2010 e al Museo Borges di Buenos Aires nel mese di giugno. Peter Greenaway, regista videocinematografico di fama internazionale (tra i suoi film più famosi si ricordano “I misteri dei giardini di Compton House”, “La tempesta”, “Il cuoco, l’amante, la moglie, il ladro”, “Il ventre dell’architetto”, “I racconti del cuscino”) ha da sempre accompagnato la sua attività registica con la pittura e il disegno. In mostra vengono esposti un ciclo di circa 80 bozzetti, realizzati con varie tecniche, pittura, acquerello, disegno, tecnica mista, molti dei quali hanno svolto la funzioni di bozzetti e storyboard per i film.
Denis Santachiara, architetto e designer di fama mondiale, ha lavorato per i principali marchi del settore e ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti internazionali. In mostra vengono esposti progetti, disegni preparatori, maquettes, e modelli di prodotti e architetture.
Luigi Mainolfi scultore noto a livello internazionale è uno dei principali rappresentanti della cosiddetta scultura post-concettuale, impostasi all’inizio degli anni Ottanta. Sin dagli esordi realizza sculture utilizzando materiali poveri e naturali (terracotta, gesso, legno, pietra lavica) e fusioni in bronzo. Ha fatto parte tra gli altri del gruppo dei Nuovi-nuovi.

3D2D TRIDIMENSION TODAY. INDAGINE NELLE TRE DIMENSIONI A CAVALLO TRA SCULTURA, DESIGN, ARCHITETTURA (dal 7 al 30 agosto Fabbrica dei Pinoli)
Una produzione dell’Accademia di Belle Arti di Carrara e del Centro Arti Visive di Pietrasanta. L’iniziativa raccoglie tre scultori, due designer e due architetti della generazione under 45 con la finalità di indagare un fenomeno che ha gradualmente preso avvio dal postmoderno per dilagare nei vari campi applicativi delle arti plastiche, del disegno industriale e dell’architettura. Una sperimentazione linguistica, procedurale e tecnica, tra scultura, design e architettura, un’ibridazione di linguaggi, generando nuovi flussi espressivi. Protagonisti, tra gli altri, gli scultori Aron Demetz, Fabio Viale, Michelangelo Galliani e il designer Paolo Ulian, l’architetto Stefano Boeri. L’iniziativa riveste particolare importanza soprattutto nell’ottica delle finalità didattiche e formative che la Fondazione Centro Arti Visive si è imposta statutariamente.